Roveredo Grigioni: la sinistra rivitalizzata dai giovani comunisti

Domenica 12 dicembre 2010 nel pomeriggio lo spoglio delle schede delle elezioni comunali di Roveredo (GR) ha confermato tre seggi alla sinistra del borgo italofono del Canton Grigioni.

Due seggi sono andati alla lista del Partito Socialista, l’unico partito di sinistra strutturalmente organizzato sul territorio grigionese con l’elezione di Emilio Grossi e di Eros Beeli, rispettivamente 133 e 107 voti personali. Il seggio progressista aggiuntivo è stato invece conquistato dalla lista “Giovani di Sinistra” che riuniva perlopiù membri della locale Gioventù Socialista. Il consigliere comunale eletto è risultato essere Mattia Antognini, neo-maggiorenne studente presso il Centro professionale commerciale di Locarno, che con i suoi 109 voti personali ha staccato gli altri candidati e ha persino superato le preferenze del collega adulto Beeli. Il consigliere comunale supplente è invece Olmo Rigotti, studente al Liceo di Bellinzona.

Il fatto che ha destato scalpore, oltre al fatto che entrambi sono i più giovani politici mesolcinesi eletti della storia, è che entrambi i ragazzi sono esponenti di primo piano della Gioventù Comunista, movimento giovanile del Partito Comunista del Canton Ticino, sezione del Partito Svizzero del Lavoro. Un partito che – ci dicono a Bellinzona – potrebbe presto insediarsi come soggetto politico indipendente anche nel vicino cantone, fra la Mesolcina e la Val Poschiavo.

L’elezione di Antognini e il buon risultato di Rigotti sono frutto del costante lavoro sul territorio e della ricerca dell’unità d’azione con i giovani socialisti: i giovani militanti comunisti, che hanno agito a favore di piccole ma importanti migliorie per gli abitanti della realtà di valle – pensiamo ai trasporti pubblici – si sono infatti saputi distinguere e far apprezzare. Un impegno, il loro, che non si riduce al comune di Roveredo ma si estende anche nel Canton Ticino: Rigotti milita infatti nel Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) nella sua scuola e Antognini, in qualità di coordinatore regionale per il Bellinzonese e le Valli della Gioventù Comunista, ha avuto un ruolo di primo piano nel referendum che ha salvato la clinica dentaria comunale di Bellinzona dalla chiusura: un impegno a tutto campo a favore quindi dei servizi pubblici.

Non è facile in una realtà come quella grigionese, piuttosto conservatrice e con una legge elettorale non proporzionale, emergere in quanto persone di sinistra e per di più dichiaratamente comunisti. I giovani militanti hanno saputo conquistare con coerenza la credibilità e la fiducia della popolazione: non nascondendo la propria identità, ma sapendo coniugare gli ideali comunisti con il lavoro concreto a favore della gente comune.

1 Comment


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    LeonNeon ha detto:

    Un risultato significativo!
    Spero che la cosa non si fermi alla sola Roveredo/GR.

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