/

Alexis Tsipras fa visita al regime ucraino. Dura reazione dei comunisti greci.

Il leader del KKE condanna il premier di SYRIZA
Il leader del KKE condanna il premier di SYRIZA

Con una nota stampa il Partito Comunista di Grecia (KKE), il quale non ha mai coltivato illusioni sul governo di sinistra guidato da Alexis Tsipras (SYRIZA), ha nuovamente attaccato il premier ellenica per la sua recente visita in Ucraina, un paese il cui regime è stato imposto attraverso un colpo di stato violento supportato dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea con l’alleanza di organizzazioni locali dichiaratamente nazi-fasciste. Si sta parlando dello stesso Tsipras che solo nel 2014 usava giustamente toni duri contro la giunta di Kiev.

Dal 2014 ad oggi Tsipras ha cambiato idea
Dal 2014 ad oggi Tsipras ha cambiato idea

Il KKE condanna il fatto che tale visita avvenga proprio quando il regime golpista di Kiev – che ha pure messo fuorilegge il forte Partito Comunista Ucraino –  ha riattivato le proprie azioni di guerra nel Donbass, contro la popolazione russa e ha allestito una “black list” contenenti persino rappresentanti istituzionali  greci come il vice-presidente del parlamento ellenico Georgios Lambroulis oltre all’eurodeputato Sotiris Zarianopoulos, entrambi esponenti del KKE.

Stando ai comunisti, insomma, Tsipras non solo si sarebbe piegato a questo affronto alla Grecia, ma addirittura intende anzi intensificare la cooperazione militare nell’ambito della NATO.

“La cosiddetta politica estere multilaterale del governo SYRIZA non è altro che una prassi unidimensionale al servizio del capitale e lontano dagli interessi dei popoli di Grecia e Ucraina” concludono indignati i comunisti di Atene.