Basta guerra: Siria e Turchia si riavvicinano, iniziando dalla cultura e dalla musica.

La locandina dell'evento
La locandina dell’evento

La cultura unisce ciò che le ingerenze imperialiste hanno diviso verrebbe da dire: l’assurdo conflitto che si era sviluppato fra una Turchia subalterna ai diktat atlantici e la Siria sta man mano diminuendo. Ma se i governi ancora hanno delle difficoltà a raggiungere un’intesa, ci pensa l’arte a fare il primo passo.

Alcuni musicisti turchi stanno infatti costruendo un primo ponte fra Ankara e Damasco dopo anni di gelo. Melodie di amicizia e di solidarietà caratterizzeranno infatti lo storico concerto  che si sta preparando per le ore 18:00 (ora locale) di oggi 17 novembre presso la Casa dell’Opera (“Dar Al Opera”) situata accanto alla Umayyad Square nella capitale siriana.

Protagonista di questo memorabile evento internazionalista è İnci Özdil, presidentessa della “Association of Turkish Artists”, nonché prima direttrice d’orchestra del Paese. Özdil dirigerà il concerto unitamente al maestro Misak Bagbudaryan, direttore della Orchestra Nazionale Sinfonica della Siria fondata dal 1993 e direttamente legata al Ministero della Cultura del governo socialista siriano.

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I direttori d’orchestra siriano e turca si consultano

İnci Özdil è atterrata ieri a Damasco con una ampia delegazione del Vatan Partisi, il partito turco di tradizione comunista che più di tutti sta lavorando per ristabilire la cooperazione fra Turchia e Siria. Özdil è infatti anche membro del Comitato Centrale del Partito. Ma non è l’unica: anche il trombettista Onurcan Çağatay, membro della Direzione nazionale di Öncü Gençlik, il movimento giovanile del partito Vatan si esibirà in un concerto da solista nella capitale siriana.