/

Voto storico all’ONU passato sotto silenzio. La Corea del Nord: “Sì alla messa al bando delle armi nucleari”.

Dopo due decenni di paralisi negli sforzi per il disarmo nucleare, l’ONU ha adottato a larga maggioranza una risoluzione politica (denominata L.41) che possiamo definire storica. Essa infatti propone di avviare i negoziati per un Trattato internazionale volto a vietare le armi nucleari.

In pratica a partire dal prossimo mese di marzo partiranno i lavori di un Conferenza tematica delle Nazioni Unite, una riunione cioè aperta a tutti gli Stati membri dell’ONU che dovrà negoziare uno “strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro eliminazione totale”.

voto_onu_nucleare
16 Paesi – fra cui la Cina e la Svizzera – hanno preferito astenersi. Fra i contrari al disarmo non stupisce naturalmente che vi sia l’unico Paese che ha finora usato la bomba atomica, cioè gli USA e 37 altri Stati, fra cui spicca la Grecia di SYRIZA che, evidentemente, dopo aver già abolito quasi tutto del suo programma originale, ora rinuncerà persino al pacifismo.

Mentre fra le 123 nazioni che hanno votato per abolire le armi nucleari troviamo i governi di sinistra di Cuba, Sudafrica, Venezuela, Bolivia, Ecuador, Laos, Vietnam… e anche la Corea del Nord!

Si, proprio la ‘terribile’ Corea del Nord – che si è appena dotata di una bomba all’idrogeno e che i mass-media occidentali non mancano mai di demonizzare – ha votato per il disarmo e per la pace. Ma questa volta avete forse sentito qualche TV occidentale – naturalmente libere e  super-partes – fare servizi su questo voto “inaspettato” di Pyongyang? A noi sembra proprio di no…

Chi conosce da vicino questo piccolo paese asiatico in realtà si stupisce poco: la Corea ribelle si è infatti dotata dell’arma atomica unicamente come deterrenza di fronte alle continue provocazioni militari che subisce dalle forze armate statunitensi, non certo per una vocazione guerrafondaia come descritto dai giornalisti occidentali.