La sinistra venezuelana: “la sconfitta elettorale si trasformi in opportunità per la Rivoluzione!”

Dopo i risultati della notte di domenica scorsa, che hanno consegnato la maggioranza parlamentare alle forze neo-liberiste filo-statunitensi dopo 17 anni di governo socialista, il presidente venezuelano Nicolás Maduro, successore del leggendario Comandante Hugo Chavez, ha chiamato i cittadini a un dibattito complessivo: “un dibattito per rafforzare la Rivoluzione, un dibattito per cercare soluzioni ai problemi del paese, per fare più Rivoluzione”.

Dal Palazzo di Miraflores, a Caracas, durante una riunione con dirigenti rivoluzionari nella quale hanno analizzato le elezioni parlamentari, il presidente ha dichiarato: “ci dichiariamo in dialogo totale con il popolo. Proponiamo di costruire la maggioranza, dobbiamo esaminare e dibattere con sincerità”. Ricordiamo infatti che il Governo bolivariano e le forze rivoluzionarie hanno riconosciuto i risultati, al contrario di quanto fece l’estrema destra nelle elezioni precedenti, portando lutti nelle famiglie venezuelane.

I due segretari: Maduro (PSUV) con Figuera (PCV)
I due segretari: Maduro (PSUV) con Figuera (PCV)

Il presidente ha sottolineato che per il Grande Polo Patriottico Simón Bolívar (GPPSB), così si chiama la coalizione che unisce il Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV di ispirazione bolivariana e marxista), i comunisti con i patrioti venezuelani fautori del processo “chavista”, in queste elezioni “ha trionfato politicamente la controrivoluzione, per ora! Giochiamo pulito, giochiamo in modo trasparente con il Paese. Siamo leali con il popolo, con la Costituzione. Prendiamo la bandiera di Chávez e prendiamola con orgoglio, non è tempo di tristezza”. Il mandatario venezuelano ha poi denunciato il fatto che l’oligarchia economica, raggruppata in Fedecamaras (il padronato industriale) e Consecomercio (la camera di commercio locale), sta di già esercitando pressioni sui deputati della destra eletti affinché cancellino la Legge organica del lavoro, dei lavoratori e lavoratrici (LOTTT) voluta dai sindacati e dagli operai, la Legge sulla locazione e la Legge organica dei prezzi giusti, che proteggono il popolo venezuelano dagli speculatori. Maduro ha per questo convocato le forze rivoluzionarie per dare inizio e partecipare a una “crociata di lavoro per il rafforzamento dell’unione del movimento rivoluzionario”.

PCV
Conferenza stampa dei comunisti venezuelani

I risultati delle elezioni parlamentari del 6 dicembre devono significare un’opportunità affinché le forze rivoluzionarie rilancino il movimento popolare dalla base e con un maggiore livello di coscienza, ha dal canto suo dichiarato il segretario generale del Partito Comunista del Venezuela (PCV), Oscar Figuera, da sempre alleato organico del PSUV. “Questa è un’opportunità per il movimento popolare rivoluzionario, che conta su una immensa forza nel Paese e che non viene in nessun modo annullata da questi risultati elettorali, ma che piuttosto significheranno un rilancio, un marchio sulla coscienza generale di coloro che sono impegnati nella costruzione di una società di giustizia e uguaglianza”, ha sostenuto il leader marxista-leninista nel corso di una conferenza stampa nella sede del PCV, nel quartiere di San Juan a Caracas. Figuera ha ribadito che solo con la classe lavoratrice all’avanguardia della Rivoluzione si potrà approfondire il processo bolivariano e combattere gli attacchi contro la Patria dei settori eversivi della destra. Figuera ha considerato, inoltre, come la massiccia partecipazione del popolo venezuelano alle elezioni dei deputati all’Assemblea nazionale è stata una profonda dimostrazione di maturità politica e ha esortato ad affrontare i risultati con un processo di revisione collettiva.

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