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Volo MH17 Amsterdam – Kuala Lumpur

Il pilota: “qui volo MH17 Amsterdam – Kuala Lumpur, sì tutto bene, il cielo è limpido, il pomeriggio piacevole e il nostro Boing 777 tiene i diecimila metri.”

Poi l’impatto del missile, il silenzio di alcuni secondi, quindi il frastuono del matallo e dei corpi che cadono tra i campi di grano e di girasole. In territorio ucraino.

Qui per pietà umana dovrebbe finire il racconto di una tragedia che ha visto spegnersi 298 vite.

Tuttavia non si può, perché dentro la drammatica situazione ucraina vi è chi soffia con sanzioni contro i russi e minacce di azioni militari. È il Nobel che siede alla Casa Bianca. Allora si è costretti a cercare di capire.

Intanto la compagnia aerea Malasya ha una sfortuna, terribile, i suoi aerei sono bianchi con una striscia orizzontale rossoblu, identici a quelli russi della compagna Rossja, la stessa che fornisce gli aerei presidenziali di Putin e di Medvedev.

Rossja
Rossja

I diecimila metri consigliati al pilota, duemila più dell’Everest, dovevano essere una distanza di sicurezza da missili terra – aria. E probabilmente lo sono stati. Anche perché i ribelli del Donbass ostili al governo fascista di Kiev non hanno lanciarazzi di quella portata e mai avrebbero sparato a un aereo che sembrava russo.

In effetti a quell’altezza solo un missile aria – aria può colpire, ovvero solo un missile lanciato da un aereo. Quali aerei militari volano sul cielo ucraino? Quelli ucraini.

Alla tragedia dei morti si associa così, terribile la strumentalizzazione degli avvenimenti. A tragedia, tragedia.

Nelle due fotografie gli aerei delle due compagnie aeree, Malaysia e Rossja. Valutate voi se si somigliano.

Davide Rossi

Davide Rossi, di formazione storico, è insegnante e giornalista. A Milano dirige il Centro Studi “Anna Seghers” ed è membro della Foreign Press Association Milan.

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