Giovani candidati si profilano a Lugano e Cansani invita i “culi di pietra” a lasciar loro spazio!

Il Partito Comunista (PC) ha organizzato sabato 30 marzo pomeriggio al Canvetto Luganese un dibattito elettorale che ha visto coinvolti dei candidati giovani delle varie liste di fronte a un pubblico di varie età che è poi intervenuto con varie domande, rendendo ancora più interessate il confronto.

Non si è parlato solo di svago e di locali pubblici: ben al contrario i ragazzi hanno affrontato temi anche molto complessi, prima fra tutti la crisi della piazza finanziaria, dove il candidato comunista, lo studente Edoardo Cappelletti, ha dimostrato di saper tener testa all’economista Paolo Pamini, candidato per “Area Liberale”, il nuovo partito neo-liberista guidato dall’esponente del gruppo ecclesiale “Comunione e Liberazione” Sergio Morisoli, che ha consigliato ai presenti di iniziare a raccogliere dell’oro.

L’iniziativa pubblica – aperta da Mattia Tagliaferri per il PC – ha suscitato molto interesse anche perché i candidati più giovani faticano sempre a trovare particolari spazi per far sentire la propria voce e per esprimere i propri pensieri. Le elezioni comunali di Lugano del prossimo 14 aprile non fanno eccezione. Il Partito Comunista ha quindi deciso di organizzare questo dibattito aperto alla popolazione per dare la possibilità ai giovani neo-politici delle varie liste in corsa di confrontarsi tanto sul ruolo dei giovani nella politica quanto sui temi importanti che caratterizzeranno la prossima legislatura della capitale economica del Cantone.

Il moderatore dell’evento è stato Giuliano Gasperi, giornalista del Corriere del Ticino, mentre i relatori che si sono confrontati sono stati il consigliere comunale uscente Michele Bertini, candidato al Municipio e al Consiglio Comunale per il Partito Liberale Radicale Ticinese; Edoardo Cappelletti, candidato al Municipio e al Consiglio Comunale per il Partito Comunista; Paolo Pamini, candidato al Municipio e al Consiglio Comunale per Area Liberale; Rodolfo Pulino, candidato al Consiglio Comunale per il Lega dei Ticinesi; Manuela Schlatter, candidata al Municipio e al Consiglio Comunale per l’Unione Democratica di Centro; Carlo Zoppi, candidato al Municipio e al Consiglio Comunale per il Partito Socialista e Jonas Beretta-Piccoli, candidato al consiglio comunale per i Verdi. Assente non giustificata la rappresentate del PPD Sara Marielli che non si è presentata all’appuntamento. In sala si è visto però anche altri giovani candidati come Stefano Araujo, Demis Fumasoli, Nick Meili, Filippo Cesana, e altri ancora.

Fra il pubblico vi erano molti volti noti della politica cantonale: dall’ex-procuratore ed ex-deputato radicale Jacques Ducry seduto accanto al segretario del Partito Comunista Massimiliano Ay, accompagnato dal coordinatore dei giovani comunisti Aris Della Fontana, passando per il capogruppo socialista in consiglio comunale Martino Rossi, presente con l’ex-municipale PS Giovanni Cansani. Vi era anche uno dei volti noti del liberismo nostrano, l’avvocato Stelio Pesciallo nonché il banchiere in quota socialista Alberto Di Stefano. Il mondo sindacale era addirittura iper-rappresentato con il segretario del Sindacato della Comunicazione Angelo Zanetti, i due coordinatori del Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti Francesco Vitali e Janosch Schnider e il segretario del Sindacato dei Servizi Pubblici Raoul Ghisletta. Era presente anche il deputato leghista (ex-socialista) Giancarlo Seitz. Addirittura dalla Mesolcina è giunto il consigliere comunale di Roveredo Mattia Antognini.

Su Facebook non sono mancati le lodi all’evento. Il giornalista Gasperi esprime i suoi “complimenti a tutti per un dibattito intenso e sincero che ho avuto il piacere di moderare”, anticipato da Pulino della Lega che commenta: “è stato un bel dibattito, molto arricchente! Grazie ai Giovani comunisti per averlo organizzato”. Anche un giovane grigionese si esprime: Andrea Pellandini afferma: “interessantissimo dibattito. Spero ce ne saranno altri del genere anche dopo le prossime elezioni! Magari con dei temi più generali così che anche un grigionese come me può capire tutto”.

Ma il numero maggiore di “Mi piace” se li è beccati l’ex-municipale PS Giovanni Cansani con il suo commento netto: “dopo un pomeriggio del genere, anche i culidipietra più incalliti dovrebbero fare qualche riflessione e pensare che è ora di dire ‘grazie, io ho già dato’… e ritirarsi chi nell’orto, chi nei libri, chi dove vuole…. Questi giovani dovrebbero trovare sedie e poltrone disponibili per dimostrare le loro qualità, per poter servire il paese sul quale potrebbe/dovrebbe spirare anche aria nuova”.

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