Il 7 marzo 2021 saremo chiamati ad esprimerci in merito alla “legge federale sui servizi d’identificazione elettronica”. Adottata dall’Assemblea federale il 27 settembre 2019, questa legge si prefigge di regolamentare l’identificazione delle persone su internet, al fine di facilitare l’acquisto di merci
ContinuaIn occasione del voto sul credito per il finanziamento degli oneri di progettazione e l’affinamento del Polo Sportivo (PSE), avvenuto durante la seduta di Consiglio comunale del 2 giugno 2020, dopo un’attenta ponderazione del progetto avevo deciso di astenermi. In buona sostanza,
ContinuaEsattamente vent’anni fa, dopo tagli e sacrifici alle scuole pubbliche, il popolo ticinese rifiutò a grande maggioranza il finanziamento pubblico delle scuole private (perlopiù confessionali): era il 18 febbraio 2001. Ricordo con particolare emozione anzitutto la manifestazione di piazza che anticipò di
ContinuaVent’anni or sono, il 18 febbraio 2001, la scuola pubblica ticinese fu la protagonista vittoriosa di una votazione cantonale originata da un’insidiosa iniziativa popolare, denominata “Per un’effettiva libertà di scelta della scuola”, che postulava un contributo finanziario dello Stato (ticket) a favore
ContinuaDopo la notizia degli alti ufficiali assoldati dall’industria militare statunitense al fine di aggiudicarsi l’appalto per i nuovi aerei da combattimento (leggi qui), altri inquietanti elementi emersi negli ultimi giorni alimentano nuovi dubbi in merito alla regolarità di questa concessione. Il quotidiano
ContinuaLa parità salariale fra uomo e donna è sancita dalla Costituzione federale svizzera, eppure nella realtà dei fatti non viene rispettata: oggi le lavoratrici guadagnano ancora il 20% in meno dei loro colleghi uomini a parità di mansione e di formazione. Un
ContinuaE’ uno di quegli anniversari che restano nella mente di chi li ha vissuti ma che, dopo vent’anni, i media tendono a scordarsi. Eppure l’8 febbraio 2001 non è stata una data qualsiasi. A Bellinzona andava in scena una imponente mobilitazione a
ContinuaIl Partito Comunista ha una visione della formazione più articolata rispetto ai due compartimenti stagni dell’apprendistato e del liceo che conosciamo oggigiorno in Svizzera. L’essere umano completo deve poter ricevere solide basi scientifiche ed umanistiche, a cui devono aggiungersi conoscenze applicate. In
ContinuaPochi giorni fa, nell’ambito della discussione che il Gran Consiglio ticinese ha affrontato sui cosiddetti “casi di rigore” concernenti le aziende colpite dai danni economici dovuti alla panedmia, sono intervenuto per chiarire come la priorità delle istituzioni dovesse essere, in questa fase,
ContinuaSe già durante la prima ondata, come Partito Comunista, abbiamo espresso delle criticità verso la gestione federale della pandemia, che andavano dall’impreparazione, dalla mancanza di mezzi a disposizione, alla lentezza nell’assecondare le richieste del Ticino e le richieste di chiusura delle attività
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