Ventos de Agosto è un bel film che può però lasciare un senso di incompiutezza, questa la sensazione principale di buona parte della platea all’uscita della proiezione dell’anteprima stampa. Una sensazione che non è in contraddizione e va anzi a integrare l’altro
ContinuaAnche quest’anno torna il Festival e con lui le manifestazioni collaterali a vocazione culturale o aggregativa su cui la redazione ha deciso di soffermarsi con questo primo contributo. Ha aperto i battenti la rassegna del Cinema russo e sovietico, portata a Locarno
Continua“Il problema più grave è quello di arrestare le diverse forme di spreco, elevare la produttività del lavoro, ridurre la proporzione dei prodotti che non hanno domanda e degli scarti, abbassare i costi di produzione e aumentare il tasso di utilizzazione dei
Continua“Il treno va a Mosca” è un docu-film di Ferrone e Manzolini di grande bellezza e di assoluta ambivalenza. Da una lato vi è una parte emozionante, toccante, dall’altra una tristemente deprimente, ma potentissima nella sua lucidità, capace di svelarci il più
ContinuaAnche a Roveredo Grigioni si è discusso sulla proposta in votazione il prossimo 22 settembre di abolire la leva militare obbligatoria e di rendere volontaria la milizia. Dopo l’assemblea organizzata il giorno prima a Casa Gabi, a Locarno, dalla Gioventù Comunista assieme
ContinuaUna conferenza stampa svoltasi negli scorsi giorni al centro culturale locarnese “Il Rivellino” ha attirato l’attenzione di un folto numero di giornalisti e di cinefili. Arminio Sciolli, portavoce del piccolo ma attivissimo ente di Via al Castello a Locarno ha salutato i
ContinuaAttraverso gli occhi di Alberto e la voce di Natalino (nome di battaglia di Pasquale), partigiani ormai in pensione, ripercorriamo le vicende della Resistenza che li avevano uniti nella lotta negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale. Nell’intrecciarsi delle sequenze in ospizio,
ContinuaLa figura di Christoph Blocher, leader dell’Unione Democratica di Centro (UDC), è aleggiata come un fantasma per tutto il Festival del Film di Locarno, fino alla fatidica sera di ieri, quando il documentario del regista svizzero Jean-Stéphane Bron è andato finalmente in
Continua“Sono un gay, cristiano, razzista, spacciatore, omofobo, assassino. E faccio il poliziotto”. Così l’attore Matt Burnham definisce, durante la conferenza stampa presso Palazzo Morettini, l’agente di polizia Duke, personaggio da lui interpretato nell’ultima pellicola firmata Quentin Dupieux. Il regista francese si presenta
ContinuaNon è facile comprendere il significato di questo film, e tantomeno scriverne. Uscendo dalla sala si ha l’impressione di aver assistito ad una proiezione piuttosto piatta e pesante nel suo complesso, ma che emotivamente non lascia per nulla indifferenti, in qualsiasi direzione
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